Modern Love in digital era

Un articolo di

Introduzione

Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) è la grande mostra collettiva del Museo di Arte Contemporanea di Atene, esplora lo stato dell'amore e dei legami umani nell'era di Internet, dei social media e del forte capitalismo, analizzando come la sfera digitale, l'impatto dei giganti della tecnologia e le pratiche neoliberali abbiano trasformato l'amore, le relazioni sociali e il modo in cui interagiamo gli uni con gli altri.

Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) analizza il modo in cui Internet ha facilitato l’espressione di identità sessuali non eteronormative, soprattutto in società in cui la queerness o la sessualità non binaria sono considerate tabù o addirittura proibite. Esplora inoltre le patologie umane associate alla mercificazione delle emozioni e gli effetti della dipendenza digitale sulle relazioni, nonché i problemi che sorgono quando i confini tra pubblico e privato, nonché tra virtuale e reale, diventano sempre più fluidi. La pandemia di Covid-19 e l’allontanamento fisico hanno aggiunto un’ulteriore sfida al raggiungimento di un’interazione umana appagante, intima e significativa.

L'amore nell'era digitale

Le artiste

Frutto di una ricerca costante, la mostra – che presenta 24 artiste e artisti provenienti da 14 Paesi – arriva in Grecia dopo le presentazioni al Museum für Neue Kunst (Germania), alla Tallinna Kunstihoone (Estonia), all’IMPAKT [Centre for Media Culture] e al Centraal Museum (Paesi Bassi). Per la mostra all’EMΣT di Atene, Modern Love (o Love in the Age of Cold Intimacies) è stata ampliata con l’aggiunta di artisti e artiste greci e internazionali, la maggior parte dei quali presenta il proprio lavoro per la prima volta in Grecia. A noi sono piacit* molto.Qui vogliamo presentarne alcun*.

Marijke De Roover_ Niche content for FRUSTRATED QUEERS

Niche content for frustrated queers è una serie di meme creati da Marijke De Roover. Secondo l’artista, i meme sono testi che “portano con se istruzioni per riprodurre la nostra cultura”, si basano su strutture di potere normativo e diffondono stereotipi. Sono molto ostili ed escludono coloro che non si identificano come bianchi e maschi, affermando così l’eteronormatività. I meme di Marijke De Roover mostrano il pessimismo dei Millennial e della  GenZ, l’insicurezza e l’autoironia, ma anche la pressione, l’ossessione con l’auto-rappresentazione e la difficoltà di conformasi alle norme, come la bellezza. Dimostrano come l’eterosessualità istituzionalizzata struttura il genere e offre un insight nella realtà dei dating e nelle relazioni, a prescindere dal genere e dalle preferenze sessuali. Allo stesso tempo, rispecchiano le irrealizzate e frustrate aspettative create dall’illusione dei digital media dove immaginazione e realtà  non sempre si incontrano.

Laura Cemin_Persistence of memory

Con i vari tool del mercato è adesso possibile “riscaldarsi ” sa soli, simulare la presenza umana, ma anche modulare il nostro corpo in base agli standard di bellezza correnti. Il collage di Laura Cemin Persistence of the memory consiste di prodotti e devices in contatto con il corpo che sono usati per abbellirlo e riscaldarlo, come un asciugacapelli, borsa con acqua calda, coperta termica. Insieme a queste istallazioni c’è un video di 4 minuti che raffigura la routine di chi vuole affrontare una falsa intimità. Le premesse del consumismo digitale sono quelle che possiamo costruire relazioni senza il costante sforzo emozionale. Ma questo è veramente possibile? Possiamo imparare nuovamente come passare il tempo  insieme con i nostri corpi e nel calore della nostra carne?

Maria Pia Paolicelli

Maria Pia Paolicelli

Co-founder of CryptoGirl | Business development and Partnerships

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Arte contemporanea, Educazione

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