Perché i miei diritti sono anche i tuoi?

Un articolo di

Quante volte giornalmente sentiamo dire, con voce carica di indifferenza:

A me non interessa, sono etero, a me non importa sono un uomo, non sono cose che mi riguardano ho la pelle chiara.

So cosa state pensando tante volte, troppe…

Ma siamo sicuri che sia così? A noi non importa se proprio tu, si proprio tu, che stai leggendo lo pensi, o meglio, poichè forse ci interessa fin troppo perché anche tu puoi fare la differenza; oggi cercheremo di parlare a te e in realtà, a tutti noi.

Ciò che differenzia un maschio da una femmina, al momento della nascita, è solo il sesso biologico cioè un complesso di caratteri morfologici e fisiologici.

Ciò che differenzia una persona che si definisce etero da un’altra che non lo fa, è solo l’attrazione sessuale e/o romantica verso un altro individuo. In poche parole, la persona con la quale, potenzialmente, vorrebbe condividere i propri sogni e le proprie paure.

Ciò che differenzia me dalla pelle chiara dal mio vicino di casa dalla pelle più scura è solo la maggiore o minore presenza di melanina, un pigmento presente nella nostra pelle.

Su queste peculiarità secoli e secoli di storia hanno tessuto discriminazioni, stereotipi, credenze basati su giochi di forza risultanti da dinamiche sociali. Esse hanno trovato sempre più spazio nel corso del tempo, rafforzandosi e diventando, quindi, una sorta di legge non scritta dell’umanità ossia la cultura.

Sarebbe pericolosamente utopico pensare che sia possibile spezzare questo meccanismo da un giorno all’altro perché, probabilmente, si incorrerebbe in una banalizzazione dei fattori che lo fanno funzionare, ma possiamo fare sicuramente qualcosa; ad esempio comprendere che rientrare, grazie alle proprie peculiarità, in una di quelle “categorie” socialmente accettate, non giustifica né tanto meno legittima l’indifferenza di fronte all’indiscutibile vuoto di diritti di cui soffre una società come la nostra.

Comprendiamo il perchè….

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Il sesso biologico, quello che a volte non coincide con l’identità di genere, l’orientamento sessuale e il colore della pelle non rientrano in quel range di scelte che l’essere umano può compiere nel corso della sua vita. In questo senso si parla di ciò che è naturale ossia di quella serie di caratteristiche che l’individuo non ha il potere di cucirsi addosso o cambiare proprio come un abito.

E se dovessimo spingerci al di fuori della realtà effettuale, ponendo il caso di poter decidere chi amare, il colore della pelle che più ci dona o il sesso alla nascita non avremmo, in ogni caso, alcun diritto di giudicare le scelte altrui perchè lo sappiamo tutti e tutte, la mia libertà finisce quando inizia quella dell’altro, confine sacro piantato nel terreno del rispetto.

Perchè i miei diritti sono i nostri?

La Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati d’America  del 1776 recita:

Tutti gli uomini sono dotati dal Creatore di certi diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e il perseguimento della felicità

E’ interessante, oltre ad essere dotata di una bellezza e di una forza comunicativa senza eguali l’espressione «il perseguimento della felicità» .

Come si raggiunge la felicità? Con estrema sicurezza ognuno di noi risponderebbe in maniera differente, ma non c’è dubbio, che il benessere di una persona coincida anche e soprattutto  con il sentirsi accettata per quello che è o che sente di essere.

A tal proposito il benessere individuale coincide con quello della comunità, come un effetto domino,infatti, il crollo di un elemento diventa, quindi, crollo dell’intera collettività.

E’ vero non abbiamo un modo per misurare la felicità del nostro prossimo, ma possiamo comprendere come la nostra indifferenza, come l’indifferenza dall’alto della politica, ad esempio, escluda numerosissime persone dal godere di alcuni diritti, che in realtà dovrebbero essere inalienabili. Come possiamo pensare e pretendere che una persona riesca ad essere felice se non le viene riconosciuta la  libertà di essere ciò che è?

E noi, invece? Ricordiamoci sempre che un diritto in più ad una persona, non lo toglie a noi , anzi, forse fa comprendere come vedere una persona serena mentre vive nella propria libertà fa nascere un sorriso anche sul nostro viso.

 

I diritti personali precedono i diritti dei cittadini, anzi ne sono il presupposto.
Norberto Bobbio, Elogio della mitezza, 1994

 

 

 

Costanza Maugeri

Costanza Maugeri

Brand Ambassador at CryptoGirl | Studio Lettere Moderne presso l'Università di Catania. Nella mia vita scrivo per necessità e mangio per passione.

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Educazione

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